L’antitrust dell’Arabia Saudita approva l’acquisizione di Activision

Arriva dunque la prima vittoria per Microsoft lungo la strada per l’acquisizione di Activision. Lo comunicano le pagine dei profili social di SaudiGAC secondo le quali, la stessa, comunica “di non avere obiezioni da muovere al completamento del processo di acquisizione e ‘concentrazione economica’” dopo essere stata chiamata a valutare i possibili rischi di monopolio derivanti dalla fusione tra Microsoft e Activision. Per l’ente non esistono quindi i presupposti per bloccare la proposta d’acquisto da 70 miliardi di dollari per assumere il controllo dell’azienda e delle sue proprietà intellettuali tra le quali, ovviamente, Call of Duty.
Scopriamo tramite Everyeye.it che, stando alle informazioni raccolte e condivise dal boss di GamesIndustry.bizChristopher Dring – in un recente editoriale, una bocciatura daparte del SaudiGAC avrebbe potuto innescare un pericoloso effetto cascata che avrebbe potenzialmente coinvolto tutte le attività coinvolte chiamate a valutare questo affare multimiliardario.

Parallelamente, l’approvazione, potrebbe aprire la strada a Microsoft per poter concretizzare l’operazione ormai pianificata da tempo con il preciso intento di garantire un futuro multipiattaforma alle sue “IP più popolari” tra cui lo sparatutto in grado di definire il genere di appartenenza. Stando al team di GameIndustry.biz, le autorità di regolamentazione potrebbero ad ogni modo optareper una “approvazione parziale” dell’accordo, ovvero imponendo a Microsoft determinate clausule per preservare la concorrenza. Una delle condizioni citate da Dring è quella legata all’obbligo, da parte di Microsoft, di garantire il lancio multipiattaforma delle attuali proprietà intellettuali di Activision Blizzard. Un’altra imposizione potrebbe riguardare la riorganizzazione di Activision Blizzard come “entità semi-indipendente” all’interno della galassia degli studi Microsoft Gaming (alla quale faranno capo tutte le sussidiarie di Xbox Studios).
Ad ogni modo il capo di GamesIndustry.biz sostiene che potrebbero volerci ancora diversi mesi prima che il tutto possa concretizzarsi, la stessa Microsoft, d’altronde, ha più volte dichiarato di puntare alla chiusura degli accordi che porteranno all’effettiva fusione con Activision Blizzard per metà 2023.
Il primo successo, ad ogni modo, Microsoft lo ha ottenuto ed ora la strada sembra essere più in discesa.

naifinside

Uno come tanti, appassionato come pochi.

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