Rockstar Games, oltre a GTA 6 cosa riserva l’orizzonte?

Girovagando sul Tubo (spesso miglior fonte di informazione rispetto alle altre alternative papabili) mi sono imbattuto in un video di Falconero che, con non poca lucidità, pone l’attenzione sulla situazione particolare di Rockstar Games. Ebbene sì, perché se da un lato è verissimo che la casa americana si sia dichiarata totalmente incentrata a lavorare su GTA 6 (ed intende ripercorrere il successo ormai decennale del suo predecessore su ben tre generazioni consecutive di console) sia con annunci ufficiali che avvertendo in prima persona i fan che Red Dead Online non riceverà ulteriori aggiornamenti di rilievo per massimizzare gli sforzi sul titolo di punta, dall’altra.. niente.
Proprio così, c’è soltanto il silenzio più totale intorno ad altri possibili progetti in cantiere, nuove IP o possibili dlc di titoli già presenti in catalogo; e, come giustamente sottolineato dall’autore del video che ha dato il la a questo articolo, non è necessariamente detto che GTA 6 (per quanto improbabile) si riveli un successo commerciale.
Nelle scorse settimane – qui ne abbiamo parlato in maniera più approfondita – si è accesa una polemica sulla possibile nuova piega “politicamente corretta” della saga e questo potrebbe essere solo uno dei possibili problemi in cui potrebbe incappare la produzione.

Perché di alternative, al suo arco, al momento Rockstar pare non averne. I fan sembra si siano rassegnati, ad esempio, a non veder uscire un seguito di Bully nonostante intorno al titolo si fosse generata un’attenzione tutt’altro che ignorabile. Stesso discorso dicasi per Red Dead Redemption 2 il quale non vedrà espandersi il mondo di gioco con espansioni di sorta mentre – parallelamente – i giocatori si sono organizzati per organizzare un funerale all’interno di Red Dead Online per decretarne quella che sembra essere a tutti gli effetti una fine già segnata anzitempo.
Anche per quanto concerne L.A. Noire, Manhunt e Max Payne non si hanno notizie certe, ogni tanto qualche rumor ma nulla di più. Insomma, salvo clamorosi colpi di scena, si può dire che l’azienda creata da Sam Houser e Dan Houser si stia muovendo in una sola direzione. Le dichiarazioni, del resto, parlano chiaro: vogliono bissare il successo ottenuto con GTA 5 (a febbraio 2022 ha raggiunto quota 160 milioni di copie vendute) e segnare un nuovo punto di svolta per uno dei franchise più famosi dell’intera industria videoludica.
Paradossalmente l’unico “nuovo” titolo che Rockstar ha messo sul mercato (sebbene non lo abbia sviluppato internamente) è stato proprio GTA Trilogy e, al netto delle comprensibili critiche, sappiamo bene com’è andata. Ed è proprio da qui che iniziano le perplessità su una scelta di focalizzarsi sì su di una IP potenzialmente in grado di soddisfare il tavolo degli azionisti ma senza avere apparentemente alcun piano di riserva qualora le cose non vadano propriamente come stabilito.

Il mercato d’altronde, si sa, non è una macchina perfetta ed anche i gusti dei consumatori sono soggetti a cambiamenti. Una scelta unidirezionale di questa portata rischia di rivelarsi pericolosa oltre che avventata, come uno scommettitore che pecchi di presunzione nel puntare tutto su di un numero che, per quanto possibile, non è affatto scontato. Parliamo di politiche aziendali e previsioni pianificate accuratamente, questo è un dato di fatto, ma a far suonare qualche campanello d’allarme è stato il silenzio quasi totale interrotto solo dall’ultima espansione riservata a GTA 5 (a voler presumibilmente surriscaldare gli animi in attesa del capitolo successivo).
E’ pur vero che a pensare male spesso ci si prende, e non è mia intenzione quella di portare sfortuna ad una software house che mi ha regalato tante soddisfazioni, solo focalizzare l’attenzione su questa particolarità. Difficilmente, infatti, capita di vedere una casa di queste dimensioni lavorare unicamente ad un unico progetto scegliendo preventivamente di trascurare ogni altra IP in proprio possesso, ed è proprio questa particolarità che ritengo che vada sottolineata.
Ora non resta che attendere quelli che saranno i nuovi sviluppi, o nuovi annunci, in modo tale da poter comprendere meglio quelle che saranno le dinamiche del prossimo futuro augurandoci, ovviamente, che si riesca a realizzare un’esperienza di gioco in grado di sfruttare finalmente al meglio la nuova generazione di console e, chiaramente, farci divertire in quel parco giochi pazzesco che è sempre stato Grand Theft Auto per tutti i suoi appassionati.

naifinside

Uno come tanti, appassionato come pochi.

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